Ettore Ferrari

Biografia

Roma 1845 – 1929
“Ritorno dai campi”
acquerello su carta cm 22×45
firmato in basso a sinistra
Raccolta Meleleo – Roma

Compiuti gli studi umanistici fino alla laurea in lettere, Ettore Ferrari completò la sua formazione artistica all’Accademia di S.Luca,dove frequentò la scuola di nudo,dedicandosi,sull’esempio del padre,alla scultura affermandosi ben presto in opere in cui la rappresentazione storica veniva trasfigurata dai suoi sentimenti “Suicidio di Jacopo Ortis” del 1877 e “Cum Spartaco pugnavit” del 1880. Nel 1868 vinse il concorso Albacini, concorso che la Pontificia Accademia di San Luca bandiva per assegnare un pensionato biennale (della commisione faceva parte P.Tenerani).Fino al 1872 fu allievo dell’Accademia dove insegnò durante il decennio successivo e di cui, per un periodo, diresse il Pensionato. Una delle sue prime sculture “ Stefano Porcari” fu eseguita in scagliola nel 1870, anno in cui partecipò alla Expò Romana Arte Cristiana per il Culto Cattolico. Si allontanò dall’Accademia non condividendone più la visione artistica. Continuò la vita politica e nel 1876 venne eletto Consigliere Comunale; dal 1882 al ’92 fu deputato per la sinistra repubblicana durante la XV, la XVI e la XVII legislatura e nel 1900 fu membro del Comitato Centrale del Partito Repubblicano. Entrato nella Massoneria nel 1881, fu Maestro del Grande Oriente d’Italia dal ‘904 al ‘917, e da quel momento la sua produzione artistica fu abbondante e ancor più impregnata di simbologia politica. Nel 1880 sposò Maria Carolina Frey, figlia del pittore svizzero Joan Jacob Frey e nello stesso anno vinse uno dei premi per i gruppi in gesso alla Esposizione Nazionale di Torino. All’ Expò Universale di Parigi del 1878 presentò una versione in scagliola del” Suicidio di Jacopo Ortis”, un’altra versione era stata presentata all’Expò Naz. Di Napoli dell’anno precedente e, con un bozzetto dello stesso soggetto, fu all’Esposizione Italiana a Londra del 1888. La progettazione e l’esecuzione di numerosissimi monumenti destinati a città Italiane e Straniere, la maggior parte dei quali raffiguranti Eroi del Risorgimento lo rese subito celebre. Ricordiamo fra questi:” V. Emanuele II” a Venezia; “ Abramo Lincoln “ a New York; “Giordano Bruno” a Roma; “Giuseppe Mazzini”, “Quintino Sella” e “Terenzio Mamiani” sempre a Roma; “ Carlo Cattaneo” a Milano; “ F. Cavallotti” a Pavia; “Dante Rossetti” a Iseo. Inoltre eseguì i “Monumenti ai Caduti di Sansevero”, a Foggia, “di Alessandria d’Egitto” e “di Marino”. Per l’Ordine dei Figli d’Italia in America eseguì il “Monumento ad Antonio Meucci” a New York. Numerosi sono in tutta Italia i suoi monumenti a Garibaldi: Milano, Vicenza, Rovigo, Pisa, Macerata, Cortona, Catania. Ebbe diversi incarichi per monumenti da erigere in varie città della Romania: “ G. Heliade Radulescu” a Bucarest; “ Ovidio” a Costanza sul Mar Nero, il bozzetto venne esposto all’Expò Universale di Parigi nel 1889, e vinse un diploma d’onore. Nel 1927 eseguì quelle di “ Traiano” e di “Decibalo” per la città di Cluj. Molti sono i suoi monumenti funerari, che si trovano principalmente nel Cimitero del Verano a Roma. Altri suoi monumenti sono a Cuba e Montevideo. Fu tra i fondatori del “Gruppo dei XXV della Campagna Romana” con il nomignolo di “Aquila Reale”.Espose nel 1880 agli “ Amatori e Culturori” ; nell’82 all’Associazione Artistica Internazionale; all’expò del ‘ 22 a Roma la GNAM gli acquistò un dipinto. Partecipò poi alla XC degli “Amatori e Cultori” in una retrospettiva dedicata ai XXV della Campagna Romana. L’Ultima esposizione alla quale partecipò fu quella degli &Amatori e Cultori” del 1928.

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